« Piccolo capolavoro morettiano di altissima qualità e di grande intensità, che affronta l'oscura tematica dell'elaborazione di un grave lutto familiare (tema ricorrente, vedasi "La stanza del figlio") con il suo pesante carico di dolore e la forza della vita che prepotentemente ci costringe a reagire e ad andare avanti. Questo eterno conflitto può sfociare in una apparente tranquillità che nasconde però al suo interno la più furiosa delle tempeste. »
Esaurito, 09-05-2011, ritenuta utile da 1 utente su 2
« Passato l'effetto sorpresa, esauritasi l'idea innovativa e chiusosi il capitolo maghi a favore di quello sui vampiri e licantropi, il maghetto un po' imbranato e un po' supereroe dagli occhialetti da topino di biblioteca non entusiasma più né raduna folle oceaniche nelle sale cinematografiche come ai bei tempi dorati. Non è il caso di porre fine a questa prolungata agonia? Anche perché il maghetto tra poco assomiglierà più al vecchio mago Merlino.. »
Capolavoro, 07-05-2011, ritenuta utile da 1 utente su 3
« Capolavori come questo si contano oggi sulle dita di una mano. Giustamente e doverosamente pluripremiato in tutti i festival e concorsi nazionali, il film fa finalmente luce su un aspetto del glorioso risorgimento italiano passato troppo spesso in secondo piano: il tradimento, perché di tradimento si tratta, delle speranze di libertà e di una vita migliore dei giovani rivoluzionari meridionali nell'Italia unita. »
« Francamente, non riesco a spiegarmi il successo di questa trasmissione. Fotocopia sbiadita di "Zelig", questa trasmissione è condotta in maniera quasi indecente, i comici fanno piangere piuttosto che ridere, alcuni sono poi particolarmente odiosi e snervanti, altri sono soffocanti, con quei tormentoni che vorrebbero richiamare quelli gloriosi di "Zelig" ma che invece rasentano la tristezza più infinita. »
Dramma sacro, 05-05-2011, ritenuta utile da 3 utenti su 8
« Opera colossale di quel genio malato e folle di Mel Gibson, di difficile interpretazione. Il film vuole essere a tutti i costi verosimile, e in parte ci riesce, ma non nella scelta della lingua arcaica (piuttosto ridicola, direi), quanto nel descrivere la sofferenza estrema e il dolore che accompagnava quella pratica barbara della crocifissione. Tuttavia non può non notarsi una certa propensione alla spettacolarizzazione estrema del martirio che rasenta i confini di un horror-splatter movie di terza categoria. »
Regia di Antonello Grimaldi - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di David Yates - Warner Home Video
Regia di Mario Martone - Rai Cinema - 01 Distribution
Universal Pictures
Regia di Mel Gibson - Eagle Pictures